Tipografo veneziano attivo tra il 1731 e il 1786, Giuseppe Bettinelli (1708-1786) ubicò la sua bottega in Merceria S. Zulian, «all’Insegna del Secolo delle Lettere». Ben inserito nel tessuto culturale veneziano, forte di protezioni politiche (tra cui spicca l’appoggio del potente Marco Foscarini) e capace di instaurare proficui rapporti di patronage presso alcuni tra gli esponenti più in vista del patriziato locale, Bettinelli si conquistò rapidamente uno spazio riconoscibile sul mercato editoriale cittadino, distinguendosi per la realizzazione di stampe di buona fattura, stimate per la correttezza tipografica e redazionale. Si distinse per la capacità di intrattenere, e volgere a proprio favore, rapporti con letterati coevi di prima grandezza e sicuro riscontro editoriale (oltre a Metastasio, Zeno, Goldoni e Chiari), giovandosi della collaborazione di importanti operatori culturali, primo tra tutti Angelo Calogerà, che ne diventerà revisore e collaboratore di riferimento. Tra le sue imprese spicca l’edizione in sette tomi delle Opere drammatiche di Metastasio, che toccarono la quota di tredici edizioni tra il 1733 e il 1782, a testimonianza di un successo di pubblico straordinario, che per molto tempo decretò un monopolio quasi esclusivo da parte dell’editore sulla diffusione a stampa dei testi del poeta cesareo. Tra il 1750 e il 1757 si dedicò quasi esclusivamente alla pubblicazione delle Commedie di Goldoni, di cui licenzò ben nove tomi, entrando tuttavia in aperto contrasto con il drammaturgo veneziano, che con l’editore ingaggiò una lunga vertenza a difesa dei propri diritti autoriali. Anche Pietro Chiari si avvalse di Bettinelli per la stampa delle proprie Commedie in versi (1756-1762). Scorrendo il suo catalogo editoriale, Bettinelli si fece promotore di pubblicazioni periodiche (almanacchi, strenne e giornali) ­– tra cui occorre menzionare il Giornale Istorico Veneto (1732-1755) –, di un nutrito comparto di opere ecclesiastiche – tra cui una delle maggiori teorizzazioni della dottrina giurisdizionalista, il De statu ecclesiae di Febronio –, opuscoli antigesuitici, romanzi e drammi teatrali.

Bibliografia

  • Alfredo Cioni, Bettinelli, Giuseppe, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma. Istituto dell’Enciclopedia Italiana, vol. IX (1967), pp. 735-737
  • Mario Infelise, L’editoria veneziana nel ’700, Milano, Franco Angeli, 1989, passim.
  • Mario Infelise, Gesuiti e giurisdizionalisti nella pubblicistica veneziana di metà 700, in I Gesuiti e Venezia. Momenti e problemi di storia veneziana della Compagnia di Gesù. Atti del Convegno di Studi (Venezia, 2-5 ottobre 1990), a cura di M. Zanardi, Padova, Gregoriana Libreria Editrice, 1994, pp. 663-686, in particolare pp. 678-681 e 684-685.
  • Anna Scannapieco, Giuseppe Bettinelli editore di Goldoni, in Problemi di critica goldoniana, a cura di G. Padoan, Ravenna, Longo, 1994, pp. 63-188, in particolare il cap. 1 («Evvi un cartaio in Venezia…». Per una storia di Bettinelli),  pp. 63-107, e l’Appendice Per un catalogo dei libri di Giuseppe Bettinelli (1731-1786), pp. 108-155.
  • Anna Scannapieco, Ancora a proposito di Giuseppe Bettinelli editore di Goldoni, in Problemi di critica goldoniana II, a cura di G. Padoan, Ravenna, Longo, 1995, pp. 281-292.