Udine, 29 luglio 1757#1

Illustrissimo Signore Abate Signore Signore Padrone Colendissimo

Se io non fossi persuaso che il signor abate Metastasio ha un animo nobile e generoso egualmente che un genio vasto ed illuminato, ora certamente non avrei il coraggio di pregarlo ch’egli si compiacesse di riguardare con grazioso sentimento un[a] mia canzone sopra la gloriosa battaglia del 18 dello scaduto mese#2, e sei sonetti dati costà in luce dal mio buon amico il signor de Scheyb#3. Ma perché so che il di Lui nome nella poesia è arrivato a un segno, che non teme più i colpi della invidia, ché i suoi drammi sono ormai l’ammirazione, non che dell’italiano, ancora del teatro francese; e perché conosco ch’egl’è di que’ grandi e politi ingegni, che si fanno piacere di dar risalto ancora all’opere mediocri, e non di que’ spirti deboli che cercano un vano onore da una critica, se non maligna, almeno troppo rafinata e rigorosa, perciò mi lusingo che coll’autorevole suo credito vorrà coprire e sostenere i miei versi. Questa mi sarà una recente prova di quella sincera amicizia che fra vostra signoria illustrissima e me fin da molti anni si strinse#4, e che ad onore dell’interrompimento del commercio letterario spero che nel di Lei bel core non siasi punto rallentata, come da parte mia l’assicuro che si mantenne sempre soda e costante perché avvalorata da quella giusta stima, con cui mi pregio essere

Udine 29 luglio 1757

Di Vostra Signoria Illustrissima
Devotissimo ed Obbligatissimo Servitore ed Amico
Daniele Florio
 

È la prima delle lettere rinvenute di Daniele Florio a M.; fa il paio con la lettera di M. a Daniele Florio del 20 agosto 1757.

«Scendi per l’aer tranquillo», in Componimenti poetici per la compita vittoria riportata in Boemia dalle armi austria-che il giorno 18 giugno 1757, Vienna, presso Giovan Tomaso Trattner, [1757], scritto per celebrare il trionfo delle armi austriache alla guida del maresciallo Daun (vd. a Daniele Florio, 20 agosto 1757).

Franz Christoph von Scheyb (1704-1777), poeta e trattatista, noto per pubblicazione della Tabula Peutingeriana (Peutingeriana Tabula Itineraria, quae in Augusta Bibliotheca Vindobonensi nunc servatur, adcurate exscripta. Numini Maiestatisque Reginae Mariae Theresiae Augustae dicata a Francisco Christophoro de SCHEYB, in Gaubickolheim patric. constant. Vindobonae ex Typographia Tratteriana 1753), divenuta di particolare importanza per la riproduzione di porzioni ora lacunose a causa del degrado della pergamena).

Dal 1734, più esattamente.