[Udine, ante 18 aprile 1778]#1

Illustrissimo Signore Signore Padrone Colendissimo

Per appagare quella obbligante impatienza, con cui vostra signoria illustrissima aspetta le nuove mie poetiche produzioni, ecco vengono a presentarsi a lei le Sacre e Morali#2 con la dolce speranza di essere graziosamente accolte, come lo furono l’altre precedenti loro sorelle#3; e forse con più certa fiducia che il lor distintivo carattere possa vivamente interessare lo spirito di religione, ch’ella sa conciliare col fino gusto delle lettere umane, e con tante e sì peregrine cognizioni. Ella facilmente mi accorderà che i divini attributi e gl’innegabili misteri della nostra redenzione sono il più vasto e fecondo campo, onde possa il genio poetico raccogliere una messe più doviziosa. Così avessi io saputo arricchire i miei versi dello splendor delle immagine, della elevatezza de’ pensieri, delle forti e dolci espressioni che convengono alla varietà de’ sublimi e teneri argomenti. Quali si sieno le mie nuove produzioni l’assoggetto al fino discernimento, <e> insieme le affido al di lei bell’animo; e per supplire a’ difetti dell’opera non v’abisogna che io solleciti la sua benigna condiscendenza, la quale ben conosce quanto da se stessa sia inclinata a favor dell’autore. Mi riputerò assai felice e contento s’ella si compiacerà di donare giustificazioni e non elogi a’ frutti del mio ingegno, e d’accordarli con benigno gradimento come nuovi e sicuri segni di quella perfetta estimazione e sincera amicizia con cui mi pregio di essere
 

La lettera non è datata, ma precede, probabilmente di poco, la lett. di M. del 18 aprile 1778, in cui si fa riferimento alla ricezione del volume delle Rime sacre e morali.

Rime sacre, e morali alla Santità di N, S. Papa Pio VI, dedicate dal Conte Daniele Florio Ciambellano delle LL. MM. II. RR. AA., Udine, Fratelli Gallici, 1777.

Più che un riferimento alla Parte seconda del volume del 1777, che dovette essere pubblicata insieme alla prima parte (e con quella inviata a M.), probabilmente, e più genericamente, Florio allude alle rime e ai componimenti che via via nel tempo aveva mandato in visione a Vienna.
 

 

sublimi e teneri ] sublimi e teneri e sublimi (ripetizione, errore)
le mie nuove ] queste mie (variante alternativa posta in sopralinea)
donare giustificazioni ] donare [ai frutti del mio ing > giustificazioni]
perfetta ] [distinta > variante alternativa posta in sopralinea perfetta]