Signor Conte Algarotti a Berlino da Vienna 8 9bre 752
Una delle molte cose che voi sapete, et io ignoravo prima che voi me ne instruiste; è che in Vienna si fabbrichi cioccolato all’uso di Milano. Ho trovata verissima la notizia; ho fatto venire a me il Sala che è l’unico artefice di cotesta sorte di merce: me ne ho fatto lasciare un saggio, l’ho gustato, e l’ho giudicato indegno delle Eumenidi, non che della vostra Lesbia#2; aggiungete che ne dimandava un tallero per ogni libbra di Milano, prezzo insopportabile. Un amico mosso a pietà di queste mie angustie, ch’io non taceva, si è offerto di farmi comparir valent’uomo, et ha fatto fabbricar col suo il vostro cioccolato a tenore dell’istruzione. Questo ben composto in una cassetta diretta al Signor Conte della Puebla#3, e contrasegnata col presente armonico # asterisco; fu consegnata fin da sabato scorso a Giuseppe Barbieri pubblico droghiere di Vienna, che si è incaricato (siccome suole di molte altre) di questa spedizione, che esigerà da voi ricompensa per mezzo del suo corrispondente in Berlino. La cassetta contiene ventisei, non ventiquattro libbre milanesi: e le due libbre che eccedono la commissione empiono la misura di tre pietre con la quale si regolano questi operari viennesi. La spesa monta a ventinove fiorini, e quindici quarantani; che vuol dire un fiorino, e sette quarantani e mezzo per libbra: di modo che si è risparmiato un quarto nella spesa, e guadagnato infinitamente nella qualità.
Io non sono in commercio di lettere col Signor Conte della Puebla, onde non so se gli sarà caro d’incaricarsi della rimessa del denaro. Perché dargli questa noia? In un paese dove sono banchieri, perché farlo fare ad un ministro?
Io sono in Vienna da quindici giorni: onde considerando tutte le operazioni che suppone la commissione, non mi accuserete di negligenza. V’incarico in contraccambio di pagar per me i miei debiti con la vostra Lesbia: alla quale io passo in conto d’usura il vantaggioso cambio del debitore. Non finirei così presto se avessi minor fretta, ma per oggi convien ch’io mi contenti d’abbracciarvi e di confermarmi.
Al Signor de Voltaire dite tutto quello ch’io vorrei dire, e che voi direte meglio di me.
cioccolato corregge cioccolata A
cotesta sorte di corregge a margine e in interlinea questa B