Vienna, 26 settembre 1776
Ecco di ritorno i fogli stampati#1 che il riverito signor abate Agostini#2 si è compiaciuto mandarmi di commissione, e che io sedotto dal piacere di ripeterne la lettura, e fidato nella di lui compiacenza, ho forse più lungo tempo trattenuti di quello che la convenienza avrebbe richiesto; ma è degno di scusa chi si lascia sedurre dall’incanto del linguaggio poetico del nostro caro et insigne autore, che sempre eguale a se stesso, tanto in ciò si distingue dalla folla degli altri cittadini del Parnaso, quanto nelle interne amabili disposizioni del suo bel cuore, che limpidamente traspariscono et innamorano ne’ versi suoi. È pregato il signor abate a congratularsene con esso lui a nome di chi scrive, a ricordargli l’amore, la stima e l’ossequio di questo, et a contar sempre (nel suo particolare) come
Casa 26 7bre 1776
Divotissimo Obbligatissimo suo Servitore
L’Abate Pietro Metastasio