Vienna, 16 ottobre 1776

Illustrissimo Signore Signore e Padrone Colendissimo

In questo momento ricevo di Corte l’incluso biglietto del signor conte di Rosemberg#1, che con infinito rincrescimento mando originale a vostra signoria illustrissima prendendo tutta la parte che ne tocca giustamente ad un vero antico servitore et amico nel rammarico che dovrà indispensabilmente recarle#2; tanto più che le ultime mie ottime speranze, ch’io le comunicai, non l’hanno certamente preparata a questa disgustosa catastrofe#3. Mi auguro altre occasioni di servirla più felicemente e sono intanto con la più tenera et ossequiosa stima

Vienna 16 8bre 1776

Di Vostra Signoria Illustrissima
Divotissimo Obbligatissimo Servitore Vero et Amico
Pietro Metastasio
 

Franz-Xaver-Wolfgang von Orsini-Rosenberg (1723-1796), all’epoca Gran Ciambellano. Il biglietto incluso comunicava il rifiuto di Maria Teresa per la dedica del Canzoniere austriaco: cfr. lett. del 1° novembre 1776 di Florio.

M. si era fatto tramite col Rosemberg della richiesta di Florio (cfr. lett. del 13 aprile 1776, del 14 agosto 1776, di post 14 agosto 1776 e del 26 settembre 1776).

Il diniego della sovrana alla richiesta del Florio di dedicarle il Canzoniere austriaco. L’istanza era stata rigettata, per le ragioni accennate nella lett. del 13 aprile 1776: «[la] Corte, […] per evitare il torrente delle dediche, da lungo tempo in qua persiste a non accettarne alcuna».