Al Signor Giuseppe Bettinelli
Eccole que’ pochi sonetti che con molta pena ho potuto ritrovar nella mia infedelissima memoria: eccole le due promesse canzonette: ed eccole la sua lettera al lettore che dee precedere le poesie da me disapprovate#1. Se nell’ultimo tomo stamperà il Giustino, la lettera corra come sta. Se poi il tomo venisse troppo voluminoso, e pensasse di tralasciarlo, riformi allora la lettera a tenore dell’avvertimento che includo nell’originale della medesima#2. Mi comandi, e mi creda costantemente
Vienna 19 decembre 1733.