Al Signor Giuseppe Bettinelli
Godo che abbiate puntualmente ricevuto il mio Temistocle, al quale auguro in Venezia la sorte che ha incontrata in Vienna#1. Vi rendo mille grazie de’ tomi delle Antichità#2 incamminati insieme con le opere mie in 12, ed al riceverle pagherò la somma che mi commettete#3. Quando sia pronto il quarto tomo delle mie opere in 4, io profitterò delle vostre grazie; e terremo lo stesso ordine della volta passata, cioè quindici esemplari se ne indirizzeranno a mio fratello in Roma, e gli altri quindici a me in Vienna, per compire in entrambi i luoghi i corpi imperfetti#4. Desidero che possiate mandarmi quelli degli Augustissimi Padroni, senza bisogno d’aver uno degli antichi tomi per mostra, ché sarebbe incomodo e difficile. Al signor dottor Benedetti ho risposto l’ordinario scorso: vi prego di rinnovar seco i miei complimenti#5.
Comandatemi, e credetemi
Vienna 24 novembre 1736.
Brunelli legge erroneamente commetterete.