Al Signor Giuseppe Bettinelli
Io sono stato qualche settimana in campagna, perciò non vi ho scritto se volete stampar le tre mie picciole feste inedite: converrà ch’io ve ne faccia fare una copia, la rivegga, e ve la trasmetta; altrimenti vi correranno tutti gli errori de’ copisti che ne hanno riempita l’Italia#1. Ed oltracciò io voglio variarvi alcuna cosa. Il mio sentimento sarebbe di aspettar che vi siano materiali per formarne unitamente un tomo. Avvertitemi quel che pensate fare. Vi rendo grazie della cura de’ libri trasmessimi, e mi professo
Vienna 5 maggio 1736.