Ad un Amico#1
Vienna, 22 gennaio 1734#2
Amico, e Signor mio
A dispetto del tardissimo arrivo della posta, che non lascia tempo a rispondere in questo ordinario, voglio almeno accusare la vostra lettera. Mi avete fatto ridere con la minuta descrizione del vostro Berneti#3, e mi pareva di esserci presente.
Vi rendo grazie delle minutissime circostanze con cui mi riferite la prova dell’Olimpiade#4, e mi farete ugual piacere informandomi sinceramente dell’esito a suo tempo, qualunque egli sia.
Ieri vidi la signora Nina Caldara#5, bianca come#6 una gioncata, ma non fresca ugualmente; ella vi rende insieme col suo rotondissimo consorte saluti per saluti. I miei ringraziamenti alla gentilissima signora Nina, e poi al signor Polvini, con cui mi condolgo della lite perduta#7, e voi amatemi, come solete, comandatemi, e credetemi
Non si sono reperiti dati sufficienti per chiarire il riferimento.
Si corregge la lezione Caldarabianca, come, presente anche in Ro1784.