Al Signor Giuseppe Bettinelli

Rispondo tardi, gentilissimo signor Bettinelli, alla gratissima vostra del 25 d’agosto, perché tardi mi è pervenuta. Inconveniente per altro assai frequente da un tempo in qua in queste poste. Dopo avervi reso mille grazie per tante vostre espressioni, vi assicuro di non aver cosa alcuna ch’io possa aggiungere alla vostra ristampa; ma se nel corso dell’opera mi occorresse di scrivere, per piccola che fosse la cosa, siate sicuro che ve ne farei parte. Se vi si presenta occasione di persona che venga a questa volta, riceverò volentieri li due tomi del Platone#1, e ve ne trasmetterò il prezzo: ma agli orribili dazi, ed al porto non ho vocazione di soggiacere. Comandatemi, e credetemi 

Vienna 19 settembre 1742.
 

Cfr. Opere di Platone tradotte da Dardi Bembo gentiluomo veniziano cogli Argomenti e Note del Serano, In Venezia, Al Secolo delle Lettere, Presso Giuseppe Bettinelli, 1742-1743, 3 voll.