Bettinelli (Venezia)

Vienna 14 dicembre 1743
 
Eccovi signor Bettinelli gentilissimo la piccola lettera di cambio di lire ventiquattro, prezzo del Platone nella impression del quale mi avete voluto associato: vi prego subito che sia pubblicato farmi capitare il terzo volume del quale secondo le vostre istruzzioni io sono ora creditore#1. Non ho potuto esser più sollecito a rispondervi per impedimenti di salute, e d’affari: i primi, grazia al Cielo, sono quasi affatto cessati, ma i secondi mi stringono più che mai. Che si fa costì dell’impressione del Bossuet? Quanti tomi ne sono al pubblico#2? Informatemene di grazia. Avrete i drammi#3 a suo tempo: intanto consegnate l’acclusa all’amicissimo signor Fabbrici#4, riveritelo mille volte in mio nome; conservatevi e credetemi 

Vostro Illustrissimo Affezionatissimo Obbligatissimo Servitore
Pietro Metastasio
 

M. allude alle Opere di Platone tradotte da Dardi Bembo; cfr. anche le lettere a Bettinelli del 19 settembre 1742 e 23 ottobre 1743.
 

Si tratta con ogni probabilità dell’elegante e monumentale edizione delle Oeuvres di Jacques Benigne Bossuet, pubblicata in dieci volumi a Venezia tra il 1736 e il 1757 da Giovan Battista Albrizzi, stampatore ben noto a M., il quale nel 1748 concepì una nuova edizione accresciuta delle proprie opere presso l’Albrizzi, chiedendo il sostegno di Foscarini per aggirare un’eventuale opposizione del Bettinelli, detentore del privilegio di stampa (cfr. la lettera a Marco Foscarini del 17 agosto 1748).
 

Brunelli legge erroneamente «denari»: «Avrete i denari a suo tempo» (Lettere, III, p. 241). I drammi cui allude il poeta cesareo sono destinati al quinto tomo delle Opere drammatiche, certamente promosso da M. (cfr. a Bettinelli, 23 ottobre 1743), che sarebbe uscito dalla stamperia bettinelliana nel 1745.
 

Non mi è stato possibile individuare l’identità del «Fabbricj», da non confondere tuttavia, come erroneamente ritenuto da Brunelli (Lettere, III, p. 1211), con il celebre bibliografo e filologo tedesco Johann Albert Fabricius, morto nel 1736.