Ad un Amico#1
Vienna, 21 ottobre 1740#2
Carissimo Amico
Ieri nell’entrare del giovedì un’ora, e mezzo dopo la mezza notte passò all’altra vita il mio augustissimo padrone#3 Carlo VI#4. Non occorre che vi dica di più per farvi concepire la mia desolazione. Gli ultimi giorni della sua vita preziosa#5 ci hanno fatto conoscere il peso della nostra perdita, poiché non ci è stato momento, in cui non abbia date prove di pietà, di costanza, ed amore verso i suoi popoli. È spirato adempiendo fin all’ultimo istante le parti di cristiano, di padre, di principe, e di eroe. Le mie lacrime, che non ispargerò più giustamente, non mi permettono di dilungarmi. Mi trovo così oppresso dall’aspetto della pubblica disgrazia, che non sono ancora capace di esaminare le circostanze della mia. La sua infermità ha durato sette giorni, e alcune ore, ed è stata un’infiammazione di stomaco mal conosciuta dai medici. Imploratemi costanza da Dio, che veramente non me ne sento abbastanza provveduto. Addio caro amico#6